L'associazione Happy Time Infernetto Onlus esprime il suo profondo dissenso nei confronti degli emanandi decreti attuativi della legge n°107/2015, nota come “la buona scuola”, ed appoggia e sostiene l’iniziativa dalla RETE DEI 65 MOVIMENTI, un comitato spontaneo al quale hanno aderito una pluralità di alunni, docenti, genitori, assistenti, operatori della scuola, famiglie, associazioni, consulte, che nelle manifestazioni del 23 e del 24 febbraio p.v. chiederanno il ritiro dei suddetti decreti delega.

Quello che ci preme è preservare il concetto di inclusione scolastica ovvero, il riconoscimento prioritario dell’alunno disabile al suo diritto all’educazione ed all’istruzione (art.12 Legge 104/92). Tale principio è presente anche nella nostra Costituzione che, nell’art.38 e nell’art.3, riconosce tale diritto, sottolineato peraltro nell’art.24 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità approvata nel 2006 dall’assemblea delle Nazioni Unite.

Ciò che si chiede dunque, è che si ritorni allo spirito espresso sia nella Legge 517/1977 che nella Legge 104 del 1992 ovvero la tutela dei diritti fondamentali ed effettivi degli alunni con disabilità, del valore dell’inclusione per tutta la comunità educante, il riconoscimento della diversità come perno per la crescita culturale per tutti i cittadini.

Ciò che si chiede è di rispettare la sentenza n.80 del 2010 ovvero che tra l’esigenza effettiva di garanzia dei diritti fondamentali degli alunni con disabilità e le esigenze di bilancio pubblico, queste ultime devono sempre cedere il passo e arretrare.

Ciò che si chiede è di ritirare i decreti delega poiché inemandabili e di aprire nel Paese un ampio dibattito sul ruolo dell’istruzione e di come si declina nella scuola.

Ciò che si chiede è di rigettare le modalità con le quali sono state licenziate le deleghe alla Legge 107/2015, affidando a dei decreti legislativi frettolosi e privi di un serio confronto di tutte le parti coinvolte, una materia delicata e complessa, decreti che trasformano non solo la scuola ma tutta la società civile.

Ciò premesso vi esortiamo a chiedere, insieme a noi, il ritiro delle deleghe appoggiando le iniziative del 23 e 24 febbraio proposte dalla RETE DEI 65 MOVIMENTI.

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